Da quando, nel 1957, l’Unione Sovietica ha messo in orbita lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale della storia, è partita una corsa che ha portato nello spazio sempre nuovi modelli di satellite, ognuno con uno scopo diverso. Si calcola che al momento attuale ci siano centinaia di satelliti operativi e che negli ultimi 50 anni ne siano stati messi in orbita migliaia.
Perchè un satellite possa funzionare regolarmente ed eseguire le funzioni per cui è stato pensato è necessario, in generale, che sia localizzato in una regione specifica dello spazio. Ciò è solo parzialmente vero per i satelliti per le telecomunicazioni in orbita geostazionaria. Da una parte, questo implica la necessità di monitorare precisamente la posizione del satellite, la sua velocità, massa e altre caratteristiche dell’orbita, ma anche del satellite vero e proprio. D’altra parte è indispensabile essere in grado di calcolare le manovre necessarie affinchè il satellite stia dentro la finestra spaziale assegnatagli. Per raggiungere quest’obiettivo, le aziende che si occupano di gestione di satelliti hanno bisogno di software sviluppati appositamente che permetta sapere la posizione del satellite e la sua orientazione, oltre che pianificare ed eseguire la manovre necessarie.
Il mio lavoro consiste nello sviluppare e mantenere aggiornato uno dei sistemi che gestiscono la dinamica del volo utilizzato al momento da aziende private che gestiscono satelliti. Si tratta del software proposto dalla GMV, l’azienda per cui lavoro da un po’ più di un anno. Siccome alla fine dei conti il mio è un lavoro da programmatore è indispensabile conoscere alcuni dei linguaggi di programmazione che si utilizzano in azienda: Fortran, C++, Tcl… Per quel che riguarda la parte legata alla fisica del moto orbitale dei satelliti, è molto utile avere studiato qualcosa all’università, anche se non è del tutto indispensabile: tutto si può studiare.
Direi che fra i miei colleghi la maggioranza non è laureata in fisica: moltissimi sono ingegneri aeronautici. Ma, sottolineato questo, devo anche dire che la quantità di fisici nella mia divisione non è del tutto trascurabile.
Per finire vorrei ringraziare chi sta laborando al blog per il lavoro che sta facendo per far partire questa iniziativa. Mi sembra un’idea molto interessante e mi sarebbe stato molto utile quando mi sono messo a cercare lavoro e, anche se per me adesso è un po’ tardi, spero che aiuti al maggior numero di persone possibile a farsi un’idea dei possibili sbocchi professionali della nostra laurea.
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Altri dettagli se questo post ti è sembrato interessante:
- Come si trova questo tipo di lavoro?
Occorre inviare il curriculum a questo email: jobs@gmv.com. E’ possibile consultar le offerte di lavoro attraverso questo link
- Dove posso trovare più informazioni?
Sulla pagina web di GMV è possibile trovare sul tipo di progetti cui l’azienda si dedica nel settore aerospaziale, ma anche sugli altri settori in cui è coinvolta.
- Caratteristiche importanti per ottenere questo posto di lavoro.
GMV fornisce software ad aziende di tutto il mondo ed è quindi indispensabile un’ottima conoscenza dell’inglese.
- Qual è lo stipendio lordo medio nei primi 5 anni?
Direi fra 15K e 30K € / anno.